giovedì 28 gennaio 2010

Sfida della Filosofia 2010 - PERSA

Siccome ho intenzione di leggere molti libri di filosofia quest'anno, ho deciso di partecipare anche a questa sfida per avere un po' di motivazione in più. Le regole e le liste si trovano qui mentre i progressi a questa pagina.

REGOLAMENTO
- La sfida va da gennaio a dicembre come tutte le altre;
- L'obiettivo è leggere come minimo 6 libri di filosofia: sono ammesse tutte le epoche, tutti i filosofi, tutte le correnti, ecc;
- La lista è modificabile in qualsiasi momento (e quindi non ne capisco l'utilità ma non importa)

LIBRI LETTI: Nessuno

Sfida delle Pagine 2010 - VINTA


Altro giro, altra sfida! Questa è la Sfida delle Pagine che, come si evince dal titolo, consiste nel porsi come obiettivo un certo numero di pagine (minimo 8000). Le regole sono qui, mentre gli aggiornamenti sono qui.

Il mio obiettivo è quello di raggiungere le 8000 pagine lette ed eventualmente aumentarle; utilizzerò anche in questa sfida i libri che uso nelle altre (le cerco tutte sovrapponibili, altrimenti impazzisco).

CONTEGGIO: 9456/8000

Sfida Lettori Extralarge 2010 - PERSA

REGOLAMENTO
- Come la Sfida Mattonazzi dura da gennaio a dicembre (infatti saranno complementari);
- Bisogna porsi come obiettivo la lettura di tot. libri in un anno (minimo 50 ma che si può estendere durante la gara). Il mio obiettivo è esattamente 50 libri.
- Valgono i libri usati per le altre sfide

LETTI: 40/50

Sfida Mattonazzi 2010 - PERSA


Mi sono iscritta alla mia prima sfida su aNobii e già il nome promette bene: la sfida mattonazzi che mi sarà molto utile per il mio progetto di leggere tutti i classici possibili e immaginabili in quanto già prevedo che di mattonazzi ce ne saranno eccome! La discussione con regole e iscrizioni si trova qui, mentre questa è la discussione in cui elencare i libri letti.

REGOLE
- La sfida è partita il 1° gennaio e terminerà il 31 dicembre 2010 e l'obiettivo è leggere almeno 10 libri superiori a 500 pagine cadauno;
- Valgono sia libri di narrativa che di saggistica;
- Valgono libri già utilizzati per altre sfide

LIBRI LETTI: 2/10
- "Iliade" di Omero (568 pag.)
- "The Time Traveller's Wife" di Audrey Niffenegger (560 pag.)

venerdì 15 gennaio 2010

ILIADE, Omero

Titolo originale: Ιλιάς
Editore: Marsilio
Anno: 2003
Pagine: 568
Formato: Paperback
Anno di pubblicazione: circa 700 a.C.
Genere: poema epico
Periodo di lettura: 08-15 gennaio 2010
Cosa ne penso: Primo gradino della mia scalata ai classici superato: me la sono cavata in una settimana il che, considerando che leggo 20 minuti all'andata e 20 al ritorno dal lavoro (quando le luci sull'autobus non sono rotte o non sono spiaccicata come una sardina) e 1 oretta la sera prima di dormire, significa che me la sono cavata benissimo.

Ma veniamo al libro. Come tutti, l’avevo già studiato a scuola nella versione bella ma pesante e spesso incomprensibile di Vincenzo Monti, quindi ho deciso di non ripetermi e ho provato una versione in prosa che sapevo molto valida: quella della Marsilio a cura di Maria Grazia Ciani. Ammetto di essere partita scettica ma la decisione si è rivelata azzeccata perché la traduzione in prosa è molto più scorrevole e permette di concentrarsi bene sulla trama e sui personaggi, mantenendo in ogni caso le figure retoriche e le formule originali e mi ha permesso di cogliere molti più aspetti della narrazione.

Dal punto di vista più generale non ho cambiato parere e la mia visione della guerra è sempre nettamente di parte troiana anche se solo adesso ho finalmente scoperto il motivo: i troiani sono più umani, Ettore per primo. I troiani hanno paura, soffrono, hanno delle debolezze mentre i greci sembrano una massa di supereroi invincibili che non hanno paura di niente e di nessuno… e non è realistico. Questo accade anche se entrambe le parti sono, in diversi momenti, aiutate dagli dei, che entrano in battaglia, incoraggiano i guerrieri, salvano gli eroi e li mettono al sicuro lontano dall’azione.

Il mio personaggio preferito resta Andromaca, moglie di Ettore, nonché protagonista delle due parti più struggenti e meravigliose del poema: l'ultimo incontro con Ettore e l'addio al marito dopo che Achille ne ha finalmente restituito il corpo. Ecco alcune citazioni dal testo:
Infelice, la tua forza sarà la tua rovina; non hai pietà del figlio ancora bambino e di me, sventurata, che presto resterò vedova perché gli Achei ti uccideranno tra poco, assalendoti in massa; e se ti perdo, allora è meglio che muoia anch'io; non ci sarà più conforto per me se il tuo destino si compie, solo dolore.
Tu, Ettore, tu mi sei padre e madre e fratello e sei anche il mio giovane sposo: abbi pietà di me, resta qui sulla torre, non fare del figlio un orfano, di me una vedova.
Ettore, tu muori giovane e lasci me vedova nella nostra casa; è ancora piccolo il figlio che abbiamo messo al mondo, tu ed io, sventurati, e penso che non giungerà all'adolescenza; questa città sarà prima distrutta da cima a fondo perchè, sei morto tu che la proteggevi, tu che la difendevi, tu che vegliavi sui giovani figli, sulle nobili spose: presto saranno portate via sulle concave navi e io sarò in mezzo a loro; e tu, figlio mio, mi seguirai là dove dovrai sottoporti a vili fatiche servendo un padrone brutale; oppure qualcuno dei Danai, afferrandoti, ti scaglierà dall'alto delle mura - che morte orrenda! - in odio a Ettore che gli uccise un fratello o un padre o un figlio: perchè non pochi furono gli Achei che per mano di Ettore hanno morso la terra coi denti: non era tenero, tuo padre, nella battaglia funesta. È per questo, Ettore, che la gente ti piange nella città; ai tuoi genitori hai inflitto un lutto, una pena indicibile, ma a me soprattutto hai lasciato un tremendo dolore: non mi hai teso le braccia dal letto di morte, non mi hai detto le parole estreme che io potessi ricordare per sempre, e piangere, di giorno e di notte.
Come si fa a non commuoversi di fronte ad un dolore così vero?

Per togliermi la curiosità, ho cercato su internet alcune informazioni sul destino di Andromaca e Astianatte (figlio di Ettore): wikipedia dice che la versione più accreditata è che il bambino sia stato gettato dalle mura di Troia per impedire una continuazione della discendenza, mentre Andromaca sia diventata schiava e concubina di Pirro, re dell'Epiro, e di Neottolemo, figlio di Achille e assassino di Astianatte, dal quale ebbe tre figli. Dopo l'abbandono del marito sposò Eleno, fratello di Ettore e rientrò così a far parte della sua vecchia famiglia. Altre versioni raccontano invece che il piccolo Astianatte sia sopravvissuto e abbia ricostruito la città di Troia. Purtroppo, nonostante sia terribile, io credo che la versione più plausibile sia la prima.

Voto: 10/10

Questo libro mi ha portato: Grecia, circa 1200 a.C.
Sfide: sfida ...

lunedì 11 gennaio 2010

Recensioni film: SHERLOCK HOLMES

Regista: Guy Ritchie
Anno: 2010
Genere: Azione
Cast: Robert Downey Jr. (Sherlock Holmes), Jude Law (Dr. John Watson), Rachel McAdams (Irene Adler), Mark Strong (Lord Blackwood)
Visto il: 11 gennaio 2010
Cosa ne penso: Beeeeeeeeeellissimo!! Sapevo che mi sarebbe piaciuto un casino, e infatti così è stato: inizialmente Massi voleva portarmi a vedere "Il mondo dei replicanti" con Bruce Willis, ma fortunatamente iniziava troppo tardi e abbiamo quindi dato la precedenza a Sherlock (che comunque volevamo vedere)...ed è stato un'ottima idea!

Quello che più mi è piaciuto (oltre alla scelta e alla bravura eccezionale dei due attori) è l'azione e gli scazzottamenti che nei libri non si trovano ma che ho sempre sognato di leggere. Robert Downey Jr. è un grande: ha la perfetta faccia da schiaffi che a Holmes dona particolarmente, mentre Jude Law, oltre ad essere sempre più bello ogni film che fa, è una spalla perfetta. Mi è piaciuto molto anche il cattivo: davvero malvagissimo, aveva un che di diabolico anche nell'aspetto fisico. E' scontato che ci sarà almeno un seguito ed è altrettanto scontato che appena uscirà io mi fionderò al cinema!

Ah, ovviamente mi è venuta una voglia pazza di rileggermi tutti i libri, però al momento non posso: sono impegnata della mia conquista della letteratura e per di più a Natale mi hanno ragalato diecimilalibri e quelli devono avere la precedenza su qualsiasi altra malsana idea di lettura.

Voto: 8/10

mercoledì 6 gennaio 2010

Recensioni film: IO, LORO E LARA

Buona Epifania a tutti! Inauguro il mio nuovo blog sui libri con un bel film, mi sembra ovvio! Oggi, giorno di cinema: siccome i cinepanettone li odio con tutto il cuore e Pieraccioni quest'anno non mi ispirava particolarmente, abbiamo preferito buttarci sul buon vecchio Carletto che non delude (quasi) mai.
Regista: Carlo Verdone
Anno: 2010
Genere: Commedia
Cast: Carlo Verdone (Don Carlo), Laura Chiatti (Lara), Anna Bonaiuto (Beatrice), Marco Giallini (Luigi), Sergio Fiorentini (padre di Don Carlo), Angela Finocchiaro (assistente sociale)
Visto il: 06 gennaio 2010
Cosa ne penso: La storia, in breve, parla di Don Carlo, prete missionario, che torna dall'Africa per cercare un po' di tranquillità e chiarire alcuni dubbi religiosi. Giunto in Italia trova però che la situazione è tutt'altro che calma poichè il padre vedovo ha sposato la sua badante e spende per lei tutti i suoi soldi, facendo andare su tutte le furie i due fratelli di Carlo. Ho letto qualche critica sui vari siti di cinema e, come sempre, io la penso in maniera opposta: il film mi ha fatto ridere e anche la storia l'ho trovata molto carina. Ormai le critiche per me sono quasi una certezza: regolarmente dicono tutto il contrario di quello che penso io! Si vede che non capisco un piffero di cinema, però per me un film deve intrattenermi e distrarmi, non mi interessa nient'altro.

Voto: 7/10
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